Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di gestione rifiuti costituiti dalla frazione organica del rifiuto urbano al fine di ottenere biometano per immissione in rete e compost a disposizione di attività agricole. E’ classificato come fonte rinnovabile in quanto riduce le emissioni dei gas serra. Ogni risorsa impiegata viene restituita alla natura che lo circonda, generando così un magnifico rapporto di reciprocità fra struttura e ambiente, fra tecnica e avanguardia.

Il complesso si sviluppa su un’ampia area verde pianeggiante circondata da colline. E’ composto da un insieme di fabbricati esistenti ristrutturati da un edificio principale, adibito alla lavorazione dei rifiuti, che è invece di nuova costruzione. Quest’ultimo nasce come una costruzione industriale tradizionale costituita da elementi prefabbricati, al quale si è data una veste innovativa.

La sua copertura verde che si estende per 17.000mq, è concepita in continuità con il paesaggio circostante. Essa diventa un parco con percorsi accessibili al pubblico, il quale potrà osservare l’impianto dall’alto in sicurezza e capirne il funzionamento, godendosi contemporaneamente la vista delle colline che lo circondano. Il progetto del verde è studiato in modo che la vegetazione muti con le stagioni, assumendo una dinamicità unica nel suo genere.

completamente integrato nel paesaggio, il complesso può essere notato, da vicino ed in lontananza, da numerosi punti di osservazione (campi agricoli, borghi, insediamenti produttivi e strade) che circondano la valle che lo ospita.